Legnano Industriale - La TTSLL racconta

Legnano Industriale
L'ASSOCIAZIONE LEGNANESE TTSLL RACCONTA. IL PASSATO INDUSTRIALE DELLA CITTA'
da questo numero, "Legnano Città" ospiterà gli articoli dell'associazione (Testimonianze tecnico Storiche del Lavoro nel Legnanese) che ci racconterà attraverso scritti, fotografie ed altri documenti, la realtà industriale tessile e meccanica della nostra città. Nel ringraziare il Presidente dell'associazione, Giovanni Cattaneo ed i suoi collaboratori, iniziamo questo percorso comune nell'Archeologia industriale.
STORIA DELL'ASSOCIAZIONE TTSLL
di Giovanni Cattaneo
Il giorno 7 novembre 1992, un gruppo di Maestri del Lavoro convenne che bisognava intraprendere un'attività volta a conservare le memorie storiche del lavoro e delle fabbriche che in quegli anni di stavano notevolmente trasformando con l'abbandono e la rottamazione di numerosi macchinari I Maestri del Lavoro di zona decisero allora di fondare l'Associazione TTSLL (Testimonianze tecnico Storiche del Lavoro nel Legnanese) con lo scopo di costituire un Museo dell'Industria e del Lavoro che permettesse di conservare e valorizzare il patrimonio industriale di Legnano.
SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE
Dare vita ad un Museo che rappresenti efficacemente la testimonianza tecnico storica del Lavoro nel Legnanese. Stimolare la cittadinanza, in particolare modo i giovani, ad avvicinarsi con più interesse e curiosità al mondo del lavoro e ai riferimenti storici della città di Legnano attraverso la conoscenza delle origini dell'industrializzazione e verso i nuovi aspetti di archeologia industriale che caratterizzano il tessuto urbano della città. Organizzare corsi, conferenze, dibattiti su temi specifici riguardanti il mondo del lavoro.
MATERIALE STORICO
I membri dell' associazione, nel corso degli anni, hanno provveduto, con i loro mezzi privati, a raccogliere, inventariare, documentare e conservare centinaia di oggetti, divisi per settore industriale; essi variano in peso da 1kg e 26000kg. e tra 10 cm e 4,5 mt. Il materiale è depositato presso alcuni capannoni; i pezzi più pesanti e grandi, in Franco Tosi Meccanica , quelli medio grossi, presso un capannone nella sede della C.R.I. in via Ragazzi del '99 e quelli medio piccoli in uno scantinato di uno stabile di via XX settembre. Nel deposito più piccolo tra i reperti conservati, è collocata una biblioteca tecnica dotata di 1647 volumi, annate di riviste specializzate, documenti e fotografie divise in settori. Questa è la macchina a vapore del 1908 di nostra proprietà, custodita nella Franco Tosi Meccanica. E' un reperto riferito al settore energia e in particolare al passaggio dall'energia idrica del fiume Olona a quello delle macchine a vapore. Nel nostro sito Web: https://www.ttsll.it si possono avere informazioni e richiedere adesioni all'Associazione, inoltre siamo presenti anche su Facebook. Prossimamente attiveremo un Museo Industriale dettagliato nei vari settori di competenza.
Il Presidente: Cattaneo p.i. Giovanni

TORNIO DI LEGNO PER LA LAVORAZIONE D'OGGETTI DI LEGNO
Settore Artigianato
(prima metà '800)
di Giovanni Cattaneo*
La macchina utensile, in oggetto, è un tornio di legno utilizzato principalmente per la tornitura artigianale dei mozzi per le ruote dei mezzi agricoli di trasporto: carri, carrette, carriole, gambe per tavoli, ecc. E' un tornio con una struttura di legno massiccia con la testa porta-mandrino e la ruota–volano di metallo. Funziona con un movimento a pedale che trasforma il moto alternato di un albero a due gomiti, in moto rotatorio e per mezzo di una ruota, con
cinghia di cuoio, fa girare la testata sulla quale è inserito il manufatto da lavorare. E' un lavoro decisamente molto faticoso per l'operatore che deve pedalare e contemporaneamente usare le mani per azionare gli attrezzi. E' un tornio che, per la sua caratteristica, risale alla prima metà del 1800; epoca nella
quale la forza motrice non si otteneva facilmente con le fonti energetiche come quelle idrauliche o del vapore, né tanto meno da quelle elettriche, la diffusione di queste ultime fonti di energia intervenne gradualmente nei decenni successivi. La trasmissione del moto attraverso il sistema dell'albero a gomito fu ideato da Leonardo da Vinci. Il Genio, in una delle sue numerose invenzioni, costruì, nel 1495, il tornio a moto continuo comandato da una pedivella in collegamento con un albero a gomito. Per accumulare energia cinetica e vincere i punti morti, egli lo dotò di un volano rotante sullo stesso asse del mandrino. Nel nostro caso il volano è sull'albero a gomito ed è collegato al mandrino tramite una cinghia. (vedi foto allegata) La tornitura avveniva tramite utensili manuali di acciaio chiamate sgorbie. Questo tornio é pervenuto, alla TTSLL, il 27 marzo 2001 dal Sig. Candiani Giulio di Cerro Maggiore. E' stato restaurato e rimesso in funzione con passione dal socio ing. Paolo Sittaro ex dirigente della F.Tosi.
*Presidente TTSL